Una soluzione elegante ed originale per arredare le pareti di casa con stampe e opere d’arte? La Gallery Wall è l’ideale.

Si tratta di una parete su cui vengono disposti dipinti, stampe ed opere d’arte in modo da formare un blocco visivo unico che può estendersi dal soffitto al pavimento oppure occupare solo la porzione centrale della parete, ma espandendosi in tutte le direzioni intorno ad un’opera/fulcro.

La Gallery Wall come criterio di arredamento delle pareti di casa

L’idea portante della Gallery Wall è quella del cluster (dall’inglese “gruppo” o “grappolo”) e consiste in una disposizione delle stampe o dei dipinti che rompe le regole classiche cui siamo abituati, realizzando delle vere e proprie composizioni sulle pareti. In altre parole, invece di considerare solo il centro della parete vuota come spazio di esposizione, ed allineare le opere in base ad una disposizione geometrica che prenda a riferimento la linea di base o il centro, si considera l’intera superficie del muro come uno spazio di allestimento, decidendo un allineamento costante oppure una disposizione ritmica.

Un esempio nobile in ambito artistico si può ritrovare nella cluster wall dedicata a Mamma Andersson dalla galleria d’arte londinese Stephen Friedman all’Armory Show del 2019, in cui alcuni elementi tipici dell’artista svedese si ripetono in una composizione di piccoli formati che non segue un’unica linea visiva, ma un ritmo asincrono di salita e discesa.

Mamma Anderson Artribune - Aredare pareti casa
Cluster Wall di Mamma Anderson all’Armory Show 2019 (Stephen Friedman Gallery di Londra). Foto Maurita Cardone, fonte Artibune

Le regole per una Gallery Wall a regola d’arte

La Gallery Wall casalinga può includere elementi di dimensioni e orientamento differenti, ma gli effetti più eleganti ed armonici si ottengono scegliendo un criterio di uniformità, per esempio opere delle stesse dimensioni ma di orientamento diverso (verticali e orizzontali), combinate in un blocco uniformato dalla stessa tipologia di cornice.

Oppure si può decidere un andamento regolare e ritmico che si ripeta per tutta la parete, per esempio delle opere tutte di formato verticale (oppure tutte orizzontali) disposte dal soffitto al pavimento in gruppi omogenei di 3, 4 o 10, ma in maniera uniforme.

Un esempio di composizione realizzato con i multipli Bolaffi Arte

Una soluzione più creativa può essere riempire uno spazio predefinito partendo da un’opera centrale che faccia da fulcro per colore, tecnica o soggetto e quindi procedendo a “raggiera”, ovvero allontanandosene in maniera regolare fino a disporre tutte le altre.

Talvolta si può decidere di abbinare a quadri e poster anche altri oggetti d’arte oppure oggetti comuni.

L’importante è scegliere solo un’unica parete, che faccia da centro visivo della stanza e catalizzi l’attenzione di ogni osservatore che ne varchi la soglia.

L’equilibrio è dato proprio dall’alternanza del pieno della Gallery Wall e del vuoto delle altre superfici perimetrali della camera: arredare le pareti di casa con eleganza significa indirizzare l’attenzione mantenendo ordine e pulizia della visione, ma soprattutto sfuggendo ad ogni possibile confusione visiva.